FORTE DEI MARMI. Il consiglio comunale ha illustrato il bilancio di previsione che porta un totale di spesa complessiva di circa 52.000.000 euro, comprensivo di circa 32.000.000 euro per la parte corrente, di 8.350.000 euro per le spese in conto capitale e di circa 11.000.000 euro per il rimborso prestiti e per i servizi conto terzi. Adesso si tornerà in consiglio per l’approvazione definitiva. “Mi preme sottolineare – ha spiegato il vice sindaco Michele Molino- come siamo riusciti ad abbassare di due punti l’aliquota IMU, (portandola all’8,6 per mille) degli immobili residenziali per i residenti che oltre alla prima casa, già esentata per legge, danno in comodato ai figli la seconda abitazione.

Sempre riguardo all’IMU sostanzialmente sono state riconfermate le aliquote dello scorso anno per le abitazioni e le attività produttive quali stabilimenti balneari e alberghi. In merito al nuovo tributo, la TASI, verrà applicato solo sulla prima casa e avrà un’aliquota minima di legge dell’uno per mille. Anche quest’anno abbiamo scongiurato la tassa di soggiorno e inoltre, tutti gli oneri di urbanizzazione anche per quest’anno sono stati destinati totalmente alle spese in conto capitale. Abbiamo previsto anche un fondo per il rimborso fino ai 200 euro, concordato con le associazioni sindacali, rivolto a quelle famiglie composte da un solo componente, con ISEE inferiore a circa 12.000 euro e a famiglie con più componenti, con ISEE fino a 8.000 euro.

Questo, con l’intento di agevolare i nuclei familiari più deboli. Sul versante TARI- prosegue ancora il vice sindaco- il costo complessivo rimarrà invariato, dato che l’aumento del costo del personale verrà compensato dalla diminuzione del 50% dello smaltimento in discarica dell’indifferenziata. Inoltre, abbiamo previsto investimenti finanziati per 2.800.000 euro derivati dagli oneri di urbanizzazione, 3.600.000 euro derivanti dall’applicazione dell’avanzo del 2013 e circa 1.900.000 euro dalla vendita di beni comunali in programma nei prossimi mesi”. Infine, è stata approvata una variante sul suolo pubblico, in cui è prevista anche per il privato, la collocazione, previa concessione e pagamento del suolo pubblico, di fioriere con seduta, come quelle già posizionate dal Comune. In questo modo, sarà consentito ai privati di abbellire gli spazi pubblici, con un titolo concessorio e il pagamento del canone.

Dal 1 ottobre non sarà più concesso alle attività concessionarie di suolo pubblico in piazza Garibaldi, di occuparlo anche nelle vie adiacenti alla stessa piazza.

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